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Numero 03/2024

Formazione professionale di base

CTFP: rapporto della riunione di gennaio e programma di lavoro 2024

Nella riunione del 23 gennaio, la Conferenza tripartita della formazione professionale (CTFP) ha esaminato l'avanzamento di due progetti relativi all'iniziativa "Formazione professionale 2030". Con il primo progetto, i partner intendono promuovere e rafforzare le possibilità di flessibilizzazione nelle scuole professionali, mentre con il secondo, puntano a migliorare la qualità della formazione continua impartita ai formatori. La CTFP ha inoltre varato il programma di lavoro per il 2024. Porterà avanti le attività svolte, in particolare quelle legate allo sviluppo delle professioni e alla qualificazione professionale degli adulti. In aggiunta, valuterà la struttura degli organismi della formazione professionale, in vigore dal 2021, e presenterà i risultati durante l'incontro nazionale sulla formazione professionale di novembre. Infine, la CTFP continuerà a seguire i progetti dell'iniziativa "Formazione professionale 2030".
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L'apertura delle frontiere non ha ridotto l'offerta di posti di tirocinio

La libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l'UE ha un impatto negativo sull'offerta di posti di tirocinio? Il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) ha esaminato la questione nell'ambito di uno studio. Quando l'accordo è entrato in vigore nel 2002, si temeva che per le aziende svizzere sarebbe stato più vantaggioso assumere lavoratori europei qualificati piuttosto che investire nella formazione degli apprendisti. Secondo il KOF, questo timore non ha avuto conferme. Le aziende situate nelle regioni limitrofe hanno il 25% in meno di probabilità di formare apprendisti rispetto a quelle stabilite all'interno del Paese, ma questo era già il caso prima dell'apertura delle frontiere. Da allora, la probabilità di formare nuove leve è rimasta praticamente invariata sia nelle aree vicine e che lontane dal confine. Il numero di posti di tirocinio ha seguito un andamento simile.
Ulteriori informazioni (francese/tedesco/inglese)

Consigli per il marketing delle professioni sui social network

Come si possono utilizzare i social network per commercializzare le professioni e reclutare nuove leve? Lisa Catena, dell'agenzia berufsmarketing:lab, affronta la tematica in un'intervista rilasciata alla Lettre sur la formation professionnelle / Berufsbildungsbrief del Canton Berna. Secondo l'esperta, i brevi clip, noti come reel, sono particolarmente efficaci. Per raggiungere i giovani è importante coinvolgere gli apprendisti nello sviluppo e nella realizzazione della campagna. In tal modo si garantisce una certa autenticità. È inoltre necessario lasciare che siano loro a trasmettere il messaggio. D'altra parte, è opportuno evitare di realizzare video pubblicitari perché mancherebbero l'obiettivo. L'articolo propone ulteriori consigli e link a esempi di campagne di successo.

LU: sì a un fondo per la formazione professionale

Il Gran Consiglio del Canton Lucerna ha approvato all'unanimità la creazione di un fondo a sostegno della formazione professionale, finanziato dalle aziende che non formano apprendisti. Il fondo sarà utilizzato per coprire i costi sostenuti dalle aziende formatrici nell'accompagnamento degli allievi e per promuovere l'innovazione nella formazione duale. Lucerna è il nono Cantone a istituire un fondo di questo tipo dopo Friburgo, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Ticino, Vallese, Vaud e Zurigo.
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Formazione professionale superiore e continua

Rapporto sulla formazione 65+

In Svizzera, tra il 2012 e il 2023, la domanda di corsi di formazione su misura per gli anziani è quasi quadruplicata. Questo è uno dei risultati del primo rapporto sulla formazione 65+ (francese/tedesco), per il quale sono stati interpellati migliaia di partecipanti, di nove università della terza età e nove università popolari. Gli autori del rapporto concludono inoltre che le esigenze e i contenuti della formazione sono molto eterogenei. Nel complesso, la qualità dell'offerta formativa è giudicata buona. Tuttavia, i partecipanti lamentano la mancanza di corsi dedicati allo sviluppo di competenze legate all'uso di strumenti informatici. L'Associazione delle università popolari svizzere, la Federazione svizzera delle università della terza età, Pro Senectute Svizzera e la Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale (FHNW) hanno costituito l'alleanza "Formazione 65+" e sviluppato una carta che definisce la loro visione per migliorare le condizioni quadro della formazione nella terza età.

Attestati e diplomi federali: disegno di modifica di regolamento

Il seguente disegno di modifica di regolamento è stato presentato alla SEFRI (si veda il Foglio federale del 6 febbraio 2024):

Il CSFO crea una scheda INFOformation&profession / INFObildung&beruf nel caso di una nuova professione o qualora il titolo ottenuto fosse modificato.

Attestati e diplomi federali: approvazioni

I seguenti regolamenti d'esame, senza modifica del titolo, sono stati approvati dalla SEFRI:

  • capo costruttore/trice di binari (APF) / capo costruttore/trice stradale (APF) / capo operatore/trice manutenzione stradale (APF) / capo sondatore/trice (APF);

  • manager in logistica (APF).

I regolamenti d'esame sono disponibili nell'elenco delle professioni della SEFRI.

Attestati e diplomi federali: abrogazione

Nel Foglio federale del 1° febbraio 2024, la SEFRI comunica l'abrogazione del seguente regolamento:

  • governante d'economia domestica (APF).

Secondo le informazioni pubblicate sul sito dell'Associazione professionale svizzera delle governanti d'economia domestica (APGED), la soppressione di questo esame è dovuta alla mancanza di candidati. Pertanto è definitivamente abrogato. L'APGED precisa che esistono offerte alternative, come quella di responsabile del settore alberghiero-economia domestica (APF).

Formazione generale e scuole universitarie

LU: master SUP in sviluppo spaziale collaborativo

Nell'autunno 2024 la Scuola universitaria professionale di Lucerna (HSLU) proporrà un master in sviluppo spaziale collaborativo presso il campus di Horw. Il corso fornirà una comprensione dei problemi associati alla crescente scarsità di risorse, all'urbanizzazione e alle mutate esigenze in termini di alloggi, economia, turismo e mobilità. Gli studenti impareranno a stabilire nessi tra discipline e gruppi di interesse. Alla fine del corso, saranno in grado di lavorare a progetti in modo autonomo. Condizioni di ammissione: bachelor in sviluppo territoriale; i candidati devono inoltre presentare una lettera o un video di motivazione e sostenere un colloquio.

Orientamento

ACES: servizi per stranieri qualificati immigrati nel quadro del ricongiungimento familiare

I servizi di MosaiQ (francese/tedesco/inglese), gestiti dall'Aiuto delle Chiese evangeliche svizzere (ACES), aiutano gli immigrati qualificati a inserirsi nel mercato del lavoro svizzero, offrendo loro valutazioni delle competenze, supporto nella procedura di riconoscimento dei diplomi e nella ricerca di corsi di formazione o posti di lavoro, nonché consulenza sulla pianificazione della carriera. Oggi questi servizi sono aperti anche alle persone che giungono in Svizzera per ricongiungimento familiare. Il potenziale di questo gruppo target è ancora poco sfruttato. È necessario svilupparlo in tempo e adattarlo alle esigenze del mercato del lavoro indigeno. La Segreteria di Stato della migrazione sostiene il provvedimento e vi fa riferimento sul sito (tedesco) dei programmi di integrazione cantonali. I servizi MosaiQ esistono nei Cantoni di Argovia, Berna (francese/tedesco) e Zurigo, oltre che nella Svizzera orientale.

Ricerca di posti di tirocinio: meno richieste a causa di ChatGPT

Secondo studio (inglese) dell'Università di Berna, basato sui dati di orientamento.ch, l'arrivo di ChatGPT ha portato a un calo della ricerca di posti di tirocinio pari al 7,5%. Questa flessione ha interessato in particolare le professioni con elevati requisiti linguistici. I profili che richiedono un buon livello di matematica o che comportano un'alta percentuale di attività manuali sono state meno colpite. Secondo i ricercatori, l'ascesa dell'intelligenza artificiale avrebbe destabilizzato le scelte professionali dei giovani.

GE: studio sull'inclusione professionale delle persone autistiche

Come possiamo facilitare l'inclusione professionale delle persone con un disturbo dello spettro autistico (DSA) che non hanno una disabilità intellettiva? Due studenti della Haute école de travail social di Ginevra hanno affrontato la questione nella loro tesi di bachelor. In base a una serie di interviste condotte con le persone interessate, hanno analizzato le prospettive professionali e i sistemi di sostegno – soprattutto a Ginevra – disponibili per questo gruppo. Hanno inoltre esaminato i limiti dell'inclusione professionale, in termini di AI, aziende e collaborazione intercantonale. La tesi, premiata da due organizzazioni, propone una serie di possibili soluzioni. Una di queste è l'impiego di job coach specializzati che soffrano essi stessi di DSA.
Comunicato stampa

Mercato del lavoro

KOF: indicatore dell'occupazione nel primo trimestre 2024

Nel primo trimestre del 2024, l'indicatore dell'occupazione del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) segna un leggero calo rispetto ai tre mesi precedenti. Dal picco storico raggiunto a metà del 2022, l'indicatore è leggermente diminuito. Nel settore manifatturiero, la maggior parte delle aziende ritiene che i livelli di personale siano troppo elevati e prevede di ridurli nei prossimi mesi. Anche nei settori del commercio al dettaglio, dell'albergheria e della ristorazione e delle assicurazioni l'indicatore è in diminuzione rispetto al trimestre precedente, ma rimane positivo. Negli altri settori si mantiene abbastanza stabile o tende all'aumento. L'indicatore dell'occupazione è calcolato sulla base di indagini trimestrali condotte dal KOF, nell'ambito delle quali lo stesso interroga le aziende del settore privato sulla loro attuale situazione occupazionale e sulle loro previsioni in materia di assunzioni.
Comunicato stampa (francese/tedesco/inglese)

Meno posti di lavoro a termine e più impieghi fissi

Secondo swissstaffing, nel 2023 la carenza di manodopera ha causato una contrazione del settore temporaneo e una crescita del lavoro a tempo indeterminato, portando a un calo del lavoro temporaneo del 5,8% rispetto al 2022. Il mercato del lavoro a tempo indeterminato, viceversa, è cresciuto per il terzo anno consecutivo, aumentando dell'8,7% rispetto all'anno precedente. Il numero di annunci di lavoro nel settore principale dell'edilizia e nel settore sanitario ha fatto registrare una consistente crescita. La richiesta di manodopera ha riguardato in particolare i falegnami (+164%), gli installatori di impianti di condizionamento (+141%) e i piastrellisti (+131%). L'esplosione degli annunci di lavoro presso i prestatori di personale non implica necessariamente una forte crescita del settore relativo a queste professioni. Le cifre indicano piuttosto i profili professionali più colpiti dalla carenza di manodopera qualificata. Rispetto al 2022, gli annunci di lavoro dei prestatori di personale sono rimasti quasi tutti allo stesso livello. L'unica eccezione è rappresentata dalle offerte per gli assistenti all'infanzia (-71%).

Tipo di compiti e rischi dell'automatizzazione nel mondo del lavoro

In Svizzera solo il 13,3% delle persone occupate non fa mai uso di computer, tablet o smartphone nello svolgimento della propria attività professionale. Mentre il 13,0% della popolazione attiva non si dedica mai a compiti intellettuali, il 31,4% non svolge attività manuali. L'1,0% riferisce di un lavoro altamente ripetitivo e un basso livello di autonomia, entrambi fattori di rischio per l'automatizzazione. Nel confronto europeo, la Svizzera, insieme a Lussemburgo, Grecia, Danimarca, Svezia e Italia, è tra i Paesi con la più bassa percentuale di lavoratori esposti a questo rischio. I Paesi con la quota più alta sono invece la Slovacchia (11,4%), la Slovenia (5,6%), l'Irlanda, la Romania e la Repubblica Ceca (tutte e tre al 5,1%). Questi sono alcuni dei risultati di una pubblicazione dell'UST basata su dati del 2022.
Comunicato stampa

VD: sondaggio sui diplomati in lavoro sociale

La Haute école de travail social et de la santé di Losanna ha vagliato i percorsi professionali dei suoi diplomati in lavoro sociale. Sono stati intervistati quasi 600 ex allievi, che rappresentano il 30% degli studenti diplomatisi negli ultimi dieci anni. Circa l'86% opera ancora nel settore. Nel complesso, le persone interpellate rimangono fedeli al proprio lavoro e lo apprezzano molto, soprattutto in termini di autonomia e relazioni umane. D'altro canto, si dicono alquanto insoddisfatte della retribuzione, del riconoscimento sociale attribuito alla professione e delle opportunità di sviluppo personale. L'indagine mostra anche l'importanza della formazione pratica: il 40% dei partecipanti ha trovato il suo primo impiego sul posto di stage. Alla luce di questi risultati, nel corso delle ultime riunioni del settore sono state formulate alcune raccomandazioni, come la rivalutazione di queste professioni, la formazione di più specialisti e il rafforzamento della formazione continua.
Comunicato stampa

Varie

La presidente della CDPE chiede la piena partecipazione della Svizzera a Erasmus+

La Svizzera è attualmente considerata un Paese terzo non associato al programma europeo di mobilità Erasmus+. Silvia Steiner, presidente della CDPE, ritiene che questa situazione abbia un impatto negativo sulla competitività e sulla capacità innovativa delle istituzioni di formazione svizzere. Il suo obiettivo è permettere a un maggior numero di adolescenti e giovani adulti di partecipare a uno scambio all'estero durante il loro percorso formativo. Chiede quindi al Consiglio federale, alla ripresa dei negoziati con l'UE, di continuare a impegnarsi per garantire la piena adesione della Svizzera a Erasmus+ e al programma di ricerca "Horizon".
Blog della CDPE (francese/tedesco)

28 servizi online sono partner di Edulog

Edulog si propone di fornire ad alunni, apprendisti e docenti un accesso semplice e sicuro a una serie di applicazioni didattiche. Ad oggi, i servizi online partner sono 28 (si veda l'elenco; francese/tedesco). Una decina di altri sono in fase contrattuale o di integrazione tecnica. Al momento si stanno compiendo sforzi per introdurre Edulog nella formazione professionale e utilizzarlo su larga scala. In autunno l'Assemblea plenaria della CDPE deciderà sul proseguimento del progetto.
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