Telelavoro e formazione: scheda informativa della CSFP
Nella formazione professionale di base, il telelavoro è possibile solo per un numero limitato di professioni (impiegato/a di commercio, informatico/a e interactive media designer). Le aziende formatrici che consentono questa pratica si trovano di fronte a una serie di questioni: Come si stabiliscono gli orari di lavoro e le pause? Chi paga le attrezzature? Come tutelare la salute degli apprendisti? Chi è responsabile in caso di infortunio? Come possono i formatori seguire gli apprendisti che lavorano da casa? La CSFP ha redatto una scheda informativa sulla tematica (francese/tedesco). Il documento, destinato agli specialisti degli uffici della formazione professionale che consigliano le aziende formatrici, evidenzia che, in linea di principio, le persone in formazione non hanno diritto al telelavoro. Inoltre, sottolinea che, secondo uno studio del Politecnico federale di Zurigo (ETH), il telelavoro ha un impatto leggermente negativo sui risultati del lavoro pratico nella procedura di qualificazione con esame finale, in particolare per gli apprendisti più deboli. Al contrario, gli apprendisti più forti ottengono talvolta voti migliori proprio grazie al lavoro a domicilio.